Ricostruzione Cutanea Tegumentaria

La traumatologia della cute e dei tessuti molli rappresenta un ampio settore della chirurgia plastica ricostruttiva.
I traumi possono essere da cause meccaniche -  fisiche – chimiche. Le cause meccaniche producono una ferita che è un insulto della cute, dei tessuti molli sottostanti, dei legamenti,dei tendini, dei muscoli, dei visceri, delle ossa.

 Le ferite si distinguono in superficiali o profonde.

Si classificano in:

contusioni: sono lesioni che non danno soluzioni di continuità della cute, si presentano con ecchimosi e/o formazione di ematoma con possibile necrosi cutanea da compressione dei vasi. La terapia può essere un ciclo di medicazioni topiche e/o un drenaggio chirurgico dell’ematoma.
escoriazioni: sono lesioni dovute all’asportazione di porzioni di cute da sfregamento (tipo abrasioni da caduta ). Si detergono e guariscono in pochi giorni senza esiti cicatriziali particolari, a meno che non siano presenti delle particelle, sostanze abrasive (tipo asfalto) che necessitano di venire rimosse.
ferita da taglio: presentano margini netti e vitali,possono essere superficiali o profonde interessando strutture importanti (tendini,muscoli,organi).
Si esegue una toilette della ferita stessa e si procede alla sutura dei piani profondi e superficiali.
ferita da punta: la lesione di continuo cutanea è piccola ma può andare molto in profondità interessando gli organi interni. Anche qui si deterge, si esamina la profondità e poi si valuta come e se suturare i vari piani profondi e/o superficiali.
ferite da arma da fuoco: si hanno lesioni minime o vaste in relazione al calibro dei proiettili, delle dimensioni, della forza di penetrazione, della distanza da cui sono sparati. Si ha un foro di entrata, ma non sempre uno di uscita in quanto il proiettile può essere trattenuto. La cute si presenta ulcerata, gli organi interni possono essere lesi ed aversi: perforazioni di visceri, fratture, rottura di vasi importanti, ritenzione di schegge con possibile scoppio di
organi. La terapia è l’urgenza di tamponamento e di arresto di eventuali emorragie, e riparo chirurgico di lesioni interne quod vitam.
ferite lacerocontuse:
hanno margini irregolari, sfrangiati, ecchimotici dovuti a contusioni, taglio, strappo. Si esegue un’accurata detersione e medicazioniappropriate e/o sutura chirurgica dei piani profondi / superficiali.
ferite a lembo: sono dovute a strappamento o a taglio, si presentano con un “brandello“ di cute/sottocute appeso ad un lato della ferita. Si valuta la vitalità vascolare del lembo e poi dopo accurata detersione si procede o a sutura del lembo e delle strutture profonde coinvolte, o ad una chiusura con lembi di vicinanza, o con innesti cutanei.
ferite con perdita di sostanza: il trauma può comportare la perdita di tessuto cutaneo, sottocutaneo, muscolare ed altro (osso,tendini). Si valuta lo stato del trauma e poi si procede ad una ricostruzione con utilizzo di lembi peduncolati, di microchirurgia, o di innesti cutanei.

 

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