Chirurgia respiratoria nasale dei Turbinati
Varie persone soffrono in modo cronico di naso chiuso.
Una delle cause principali sono da attribuire principalmente all'inquinamento atmosferico per la presenza delle micro polveri nelle città, fatto purtroppo in costante aumento.
Si è così avuto negli ultimi decenni un incredibile aumento delle riniti allergiche.
La patologia, detta rinite ostruttiva, si caratterizza da un gonfiore permanente della mucosa nasale che coinvolge dei corpi osseo-cavernosi detti turbinati, presenti nelle fosse nasali.
Le allergie nasali , le infezioni ripetute, l'inalazione di sostanze negli ambienti di lavoro, il fumo, l'utilizzo spropositato poi di prodotti vasocostrittori (gocce e/o spray nasali ) creano uno stato infiammatorio cronico con notevole aumento del volume, nella parte mucosa dei turbinati (ipertrofia dei turbinati).
I sintomi, ampliati dalle variazioni climatico-ambientali (cambi di stagione, di temperatura e di umidità), sono caratterizzati da:
- senso di ostruzione respiratoria nasale
- secrezioni di muco dal naso verso la gola
- ripetute sinusiti che portano poi anche a mal di testa accentuato
- secchezza della bocca
- alito cattivo con alterazioni dell'odorato
In presenza di rinite che non risponde più ai trattamenti locali (gocce e/o spray a base di cortisone e/o antistaminici) l'unica soluzione è quella di eliminare, con un intervento chirurgico, la mucosa in eccesso dei turbinati che ostruisce, nella fossa nasale , il passaggio dell'aria riducendone cosi il loro volume.
Oggi abbiamo una tecnica innovativa in questo campo: il raggio laser "vaporizza" lo spessore dei turbinati ipertrofici lasciando integra la superficie della mucosa.
L'intervento, con procedura rapida e semplice, si esegue con applicazione di anestesia locale di contatto (senza iniezioni) su dei piccoli tamponcini applicati in fossa nasale per una decina di minuti, a cui si può associare una piccola sedazione (rilassamento) da parte dell'anestesista.
Si inserisce quindi la fibra laser di circa 300 micron nella mucosa dei turbinati e si emette l'impulso luminoso del laser.
La mucosa del turbinato, che contiene acqua, si vaporizza e subito si retrae dando un immediata e netta riduzione del volume del medesimo.
Un'applicazione di circa cinque/sette minuti per ogni narice è sufficiente per decongestionare, liberare e far riprendere una respirazione normale perduta.
I turbinati trattati con questa tecnica mantengono del tutto invariate le loro funzioni: filtrazione, riscaldamento ed umidificazione dell'aria inspirata.